La serata del 16 Ottobre vedrà in azione i GANG, una delle storiche band italiane più convincenti nell'ambito del Rock impregnato di Canzone d'Autore e improvvise virate verso il Combat Rock, con al ponte di comando i fratelli Severini che continuano con immutata passione un lungo percorso cominciato tanto tempo fa. I Gang sono una delle poche band italiane rimaste con coraggio e sincerità genuinamente "fedeli alla linea" (se così si può dire) che ovviamente sta a sinistra e anche oltre. Nella stessa serata l'associazione Aspettando Godot porta in concerto PAOLO CAPODACQUA, conosciuto dai più come la chitarra storica di CLAUDIO LOLLI. In realtà Paolo Capodacqua ha una dimensione artistica tutta sua che spazia dalla traduzione e interpretazione di alcune  canzoni di GEORGES BRASSENS fino a GIANNI RODARI di cui ha musicato diversi testi. Special Guest della serata la validissima band mantovana CRANCHI.

Sabato 17 Ottobre sarà la volta di ALBERTO FORTIS reduce da un travolgente successo personale ottenuto alla recente rassegna "D'autore d'Amore" di Bordighera. L'associazione "Aspettando Godot" lo ripropone anche a Ferrara, con rinnovata fiducia verso questo importante artista della storica canzone d'autore italiana. Sarà la giusta occasione per riascoltare brani indimenticabili come "Milano e Vincenzo", "La sedia di Lillà", "Settembre" ed altri altri che andranno ad intrecciarsi con le canzoni del recente, bellissimo disco di Alberto Fortis dal titolo "Do l'anima".

Nella stessa serata si attende con grande curiosità il ritorno in concerto di GIORGIO LANEVE, assente da tantissimi anni dalla scena musicale italiana. Questo rientro coincide con l'uscita del suo nuovo disco che ricalca con perfetta coerenza  lo stile dei suoi più antichi album, alternando brani originali a stupende interpretazioni della storica canzone d'autore francese di cui Giorgio Laneve è considerato tra i più autorevoli traduttori.  Due interessanti nuove realtà ad aprire la serata, ROCCO ROSIGNOLI e FABIO CARDULLO.

Questa piccola-grande rassegna ormai giunta alla 4 edizione, frutto delle fatiche, sacrifici e perseveranza di semplici appassionati, trova la sua ragione di "esistere e resistere" grazie alla spinta popolare e al tam tam che si generano sul web. Non si pone certo al livello di Rassegna Tenco o di altre manifestazioni similari famose e ben sponsorizzate, non gode di alcuna spinta mediatica e altro non è che una piccola barricata culturale-musicale soprattutto a tutela di alcuni grandi artisti ormai messi in disparte da quelle stesse "istituzioni famose e ben sponsorizzate" e messi in fuori gioco dal mercato e dalle mode imperanti.

L'associazione "Aspettando Godot" porta avanti questa manifestazione solo per amore e riconoscenza verso immensi artisti che non sono affatto da ritenere "minori" rispetto ad altri poi baciati dalla gloria e dal successo.